Con grande dolore vi informiamo che il 31 maggio 2019 è mancato Yehuda Shmuelli, un Bambino di Selvino.

Inviamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia.
Il funerale avrà luogo domenica 2 giugno 2019 al Kibbutz Rosh Hanikra.

Yehuda Shmueli è nato nell’aprile 1929 nel villaggio di Lipscha, nella regione dei Carpazi.
Durante la guerra fu deportato ad Auschwitz e poi a Buchenwald dove fu liberato alla fine della guerra.
Giunse a Selvino poco dopo l’apertura della casa e fu inserito tra i bambini più grandi.
Dopo circa tre mesi a Selvino, fece l’aliyah con altri Bambini di Selvino, a bordo della nave clandestina Enzo Sereni. Poi fu internato dagli inglesi nel campo di detenzione di Atlit.

Hanita -Torre di guardiaDa Atlit arrivò al Kibbutz Hanita dove si unì al gruppo dei Bambini di Selvino che fondarono il Kibbutz Rosh Hanikra.

Era un uomo forte, energico, amato da tutti.
Lascia la figlia Smadar Shmuelli e la nipote Dor Shmuelli, a loro va il nostro accorato abbraccio di condoglianza.

La morte è come una fioritura:
tutto è vita e ancor più alla fine,
quando il guscio del corpo si incrina
sotto la veemenza dell’anima che
non tollera più di essere sottomessa.
Allora non è il corpo che marcisce,
ma il bulbo di un invisibile giacinto
che sale nell’umiltà trionfale come
un grappolo di cieli sovrapposti.

(François Cheng)


Elogio scritto da Zeev Shafrir (2a generazione) in memoria di Yehuda Shmuelli.

Cara famiglia di Selvino di tutte le generazioni,

Come chi è cresciuto nella famiglia di Selvino e nel Kibbutz Rosh Hanikra, Yehuda era ed è ancora un eroe infantile per me.
Era un uomo forte come Ercole, sicuro di sé, un uomo d’azione e intuizione, esempio personale e sempre disponibile per gli altri. Era un uomo raro e speciale.
Yehuda era come una roccia solida e una pietra preziosa di speranza per noi tutti.
Ha creato una famiglia magnifica, ma più di una volta il dolore è entrato nella sua vita senza pietà.
Da giovane deportato e profugo, è sopravvissuto coraggiosamente e si è fatto strada verso la libertà, come immigrato, pioniere, combattente e sognatore e sempre come un buon amico della mia famiglia.

Ti salutiamo oggi (come padre, nonno, bisnonno), come l’uomo che è stato sempre motivato per tutta la vita, che ha preteso solo il bene, e ha avuto grandi soddisfazioni dalla sua meravigliosa famiglia.
A ricordo di una così splendida amicizia, dico addio al nostro coraggioso e prezioso amico e chiedo una rassegnazione in pace.

In nome della mia famiglia e della famiglia Shafrir.

Sinceramente e con gratitudine,
Zeev Shafrir (figlio di Malka e Aharon Shafrir)
Moshav Maor


Yehuda with his friend and Mucciאנו שולחים בזאת את תנחומינו למשפחה

ההלוויה תתקיים ביום א’, 2 ביוני בקיבוץ ראש הנקרה.

יהודה שמואלי נולד באפריל 1929 בכפר ליפשה, שבאיזור הקרפטים.

בזמן המלחמה היה באושוויץ, ואחר כך בבוכנוואלד, שם הוא השתחרר בתום המלחמה.

הוא הגיע לסלבינו בין הראשונים והיה שם בין הילדים הגדולים.

לאחר כשלושה חודשים בסלבינו העפיל עם ילדי סלבינו נוספים באוניה אנצ’ו סירני והם נשלחו למחנה עתלית.

מעתלית הגיע לקיבוץ חניתה ושם הצטרף לגרעין של ילדי סלבינו אשר הקים את קיבוץ ראש הנקרה.

יהודה היה איש חזק, נמרץ, אהוב על כולם.

יהי זכרו ברוך.


 Eulogy by Zeev ShafrirEulogy by Zeev Shafrir

Translate »