“La Brigata Ebraica in Italia, 1943-1945” (Roma 11 giugno – 25 luglio 2014)

Mercoledì 11 giugno 2014 – ore 17,00
inaugurazione della mostra

“Attraverso il Mediterraneo per la libertà”

brigata ebraica

In occasione del 70° anniversario della liberazione di Roma dall’occupazione nazista, in programma alla Casa della Memoria e della Storia dal 12 giugno al 25 luglio 2014, una mostra che ricostruisce, attraverso pannelli illustrativi nei quali sono riprodotti documenti, fotografie e manifesti degli anni ’40, tratti dalla collezione del grafico americano Micha Riss, la storia di uomini e donne appartenenti alla collettività ebraica della Palestina sotto mandato britannico, che contribuirono a fianco delle forze alleate alla lotta di liberazione dell’Europa dall’occupazione nazista.

indirizzi di saluto di:
Alberto Tancredi, Presidente Associazione Romana Amici d’Israele
Riccardo Pacifici, Presidente Comunità Ebraica di Roma
Ernesto Nassi, Presidente ANPI di Roma e Lazio
Introduce la mostra la curatrice Bice Migliau con testimonianze di Silvana Cagli Ajò e Luciana Ascarelli.

Furono oltre 30.000 gli ebrei che si arruolarono volontariamente, entrando cosi a far parte delle varie Compagnie ebraiche nell’esercito britannico. Le prime Compagnie sbarcarono in Sicilia nell’agosto del 1943 poi a partire da a Salerno, Napoli, Bari e Taranto svolsero azioni di soccorso della popolazione provata dalla guerra. Alcune collaborarono allo sbarco ad Anzio nel febbraio del 1944 e alla liberazione di Roma nel giugno dello stesso anno. A Roma i soldati delle Compagnie si prodigarono in aiuto degli ebrei, riaprirono il Tempio Maggiore e le scuole ebraiche, dedicandosi all’insegnamento dell’ebraico e all’organizzazione di attività per rendere partecipe di una realtà ebraica positiva e dinamica una gioventù che aveva sofferto le ferite della persecuzione e della guerra. Seguendo il percorso della liberazione dell’ talia questi soldati svolsero azioni di soccorso anche al Nord.

Nel settembre del 1944, in seguito allo sforzo diplomatico dell’Agenzia Ebraica, il governo britannico istituì la Brigata Ebraica Combattente, un’unità militare indipendente dell’esercito britannico con una propria bandiera e un proprio emblema. Nella Brigata furono arruolati 5.000 volontari che dopo un periodo di addestramento a Fiuggi, furono trasferiti sul Senio (Ravenna) dove, nell’aprile del 1945 combatterono contro i nazisti guadagnando il passaggio del fiume. Con la fine della guerra, le Compagnie vennero smobilitate e i soldati rimpatriati. Alcuni decisero di restare come civili per proseguire il lavoro di sostegno e di soccorso ai superstiti della Shoah insieme ai primi volontari civili giunti dalla Palestina contribuendo al “ritorno alla vita” delle principali comunità ebraiche italiane. Nel cimitero inglese di Piangipane (RA) sono ricordati ogni anno circa 50 caduti, altri riposano a Faenza, Coriano e Udine. Vi furono anche 150 feriti e 21 decorati sul campo.

Un esempio singificativo e di grande valore umano fu l’imegno dei soldati della Brigata Ebraica nella salvezza dei sopravvissuti e degli orfani ebrei, che furono portati in salvo dai campi di sterminio dell’Europa. Alcuni di questi e giunsero in Italia, attraverso vari campi profughi, quindi trovarono ospitaità e una nuova vita alla colonia Sciesopoli di Selvino.

La mostra, a cura di Bice Migliau, è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, Dipartimento Cultura – Servizio Spazi Culturali di Roma Capitale e dall’Associazione Romana Amici d’Israele, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, il Centro di Cultura Ebraica della Comunità Ebraica di Roma e ANPI di Roma e Lazio.

CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere)
lun-ven ore 9.30/20.00 INGRESSO LIBERO
www.casadellamemoria.culturaroma.it


Una proposta di legge per conferire la Medaglia d’oro alla Brigata Ebraica che dovrebbe essere sostenuta anche dall’ANPI e dalle associazioni partigiane d’Italia.

Onorare con la medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza le migliaia di giovani della Brigata Ebraica. È questa la proposta di legge firmata dai parlamentari Lia Quartapelle ed Emanuele Fiano in coincidenza con il 72° anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma, “perché vogliamo ricordare il coraggio di 5.000 giovani volontari ebrei che, pur non vivendo più nel continente dove erano in corso le persecuzioni antisemite, ma al sicuro nel Mandato britannico in Palestina, scelsero di tornare mettendo a rischio la propria vita per combattere contro l’ideologia nazista e per la Liberazione dell’Italia”.

A questo proposito, è intervenuto Davide Romano, assessore alla Cultura della Comunità di Milano e promotore dell’iniziativa, con un messaggio: “Voglio esprimere il totale appoggio all’iniziativa volta a ricordare gli eroi della Brigata ebraica. Ringraziamo con tutto il cuore chi ha voluto prendere il testimone di questa battaglia di giustizia, a cominciare dagli onorevoli Cicchitto e Fiano. Un ringraziamento speciale va all’On. Lia Quartapelle e allo storico Andrea Bienati che tanto si sono spesi negli ultimi mesi per farla venire alla luce. Così come non possiamo dimenticare di porgere un particolare omaggio all’associazione Amici di Israele e a tutti quanti da 12 anni partecipano alla manifestazione del 25 aprile in tutta Italia, portando le bandiere della Brigata ebraica a rischio della propria incolumità.
Solo così è stato possibile accendere quella fiammella che oggi i presenti raccolgono e portano avanti con cuore generoso per rendere giustizia nei confronti della storia”.


Translate »