Il 26 settembre 2019, visita a Selvino del figlio di Moshe Zeiri, che nel 1945-48 fu il direttore a Sciesopoli, la ex colonia fascista diventata la “Casa dei Bambini di Selvino” sopravvissuti alla Shoah.

Con la famiglia e i nipotini, Avner Zeiri è giunto a Selvino da Israele per vedere i luoghi e la ex colonia di Sciesopoli che dal 1945 al 1948 curò le ferite di circa 800 bambini e orfani ebrei, riportandoli alla vita. Accompagnato dal regista Enrico Grisanti, è stato ricevuto dal vicesindaco Maurizio Acerbis, da Virginia Magoni, consigliere con delega all’edilizia privata, ambiente e Sciesopoli, da Mario Vitali, assessore al turismo-sport-cultura e da Laura Grigis delegata alle politiche sociali.
Il vicesindaco Maurizio Acerbis ha salutato il figlio di Moshe Zeiri e la sua famiglia. Poi ha sottolineato l’impegno del Comune nel ricordare la storia dei Bambini di Selvino con varie iniziative, fra cui la messa in sicurezza del grande edificio di Sciesopoli, lavori finanziati dal Ministero dei Beni Culturali, e l’allestimento in Comune del museo memoriale “Sciesopoli Ebraica – La casa dei Bambini di Selvino”.
C’è stato uno scambio di doni tra il Comune che ha offerto una cartelletta con la poesia dedicata a Sciesopoli della poetessa Aurora Cantini, la guida turistica di Selvino e del museo, la mappa con l’indicazione della colonia di Sciesopoli, una foto panoramica e un quarzo raccolto a Selvino. Mentre il gruppo di visitatori ha offerto dei doni dalla terra di Israele e una piccola targa in memoria dell’aiuto ai bambini ebrei ricevuto nel dopoguerra dalla generosa popolazione italiana e selvinese.

Avener Zeiri ha detto: “Sono felice e commosso di tornare a Selvino, dopo quasi 72 anni, con la mia famiglia, i miei figli e nipoti. Io sono nato Selvino il 12 dicembre 1947 e sono il solo figlio di Moshe e Yehudith Zeiri che è nato proprio a Selvino. Sono molto emozionato e ringrazio il devoto gruppo di persone che ha a cuore la storia di Sciesopoli e il desiderio di preservarne anche l’edificio”. Quindi ha firmato il libro degli ospiti, e ha ricordato di avere vissuto il suo primo anno di vita a Sciesopoli, sino alla partenza, il 3 novembre 1948, dell’ultimo gruppo di ragazzi ebrei che lasciarono Selvino per Israele, dal porto di Napoli, salpando con la nave greca “Theta”.
Il momento più toccante è stata la visita alla ex colonia di Sciesopoli. I visitatori hanno potuto leggere il pannello, posto all’ingresso dell’edificio, scritto in italiano ed ebraico, dedicato al ringraziamento delle organizzazioni e delle persone che contribuirono a ricostruire le vite e ridare un sorriso agi orfani della Shoah. Hanno potuto vedere la stanza dove alloggiava il direttore Moshe Zeiri e sua moglie Yehudit.
Virginia Magoni ha invitato Avner Zeiri alla inaugurazione del museo dei “Bambini di Selvino” prevista domenica 27 ottobre 2019.
Per questo è in corso una raccolta di fondi sulla pagina online del Comune di Selvino.


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