Una petizione per salvare dall’oblio la memoria di Sciesopoli:

Per firmare la petizione:

Perché è importante

Gentili Signori,
il Comitato Promotore e i Firmatari di questa Petizione Vi chiedono di intervenire per salvare la Memoria di “Sciesopoli” ebraica (1945-1948) e prevenirne la distruzione. L’importante e architettonicamente significativo complesso di “Sciesopoli” è stato, dopo la Seconda Guerra Mondiale, rifugio e centro di riabilitazione ed educativo per 800 bambini ebrei orfani provenienti da ogni parte d’Europa, sopravvissuti ai campi di sterminio e alla Shoah.
Conseguentemente al ruolo svolto dopo la Seconda Guerra Mondiale e in considerazione della importanza, anche architettonica, del complesso, si ritiene che “Sciesopoli” debba divenire il

Memoriale dei Bambini di Selvino

che ricordi gli 800 giovanissimi orfani sopravvissuti alla Shoah, onori il generoso popolo selvinese e delle contrade limitrofe che, tra il 1945 e il 1948, ha sostenuto e aiutato l’opera di accoglienza, cura e istruzione di quei bambini, le organizzazioni ebraiche italiane e internazionali che li hanno soccorsi ridando loro una vita normale, insieme alle organizzazioni partigiane e ai militari ebrei che avevano combattuto, spesso insieme, per la Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e fascista.

Gentili Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, Presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, Sindaco della Città di Selvino, Carmelo Ghilardi, il Comitato Promotore e i Firmatari di questa Petizione Vi chiedono di assumere il ruolo di sostenitori di questo obiettivo e di collaborare, insieme a una rappresentanza del Comitato Promotore di questa Petizione, a individuare ed elaborare un progetto significativo capace di preservare e promuovere efficacemente la Memoria di “Sciesopoli”, adesso a rischio di distruzione.
Riteniamo che tale intervento di salvaguardia della Memoria possa valere da esempio per le future generazioni su come sia possibile riprendere positivamente la vita, anche quando si è stati vittime di disumane crudeltà.
Salvare “Sciesopoli” può anche essere un modo per contribuire al futuro di Selvino e delle sue valli. Tutelare e valorizzare la sua storia sarà un’occasione vitale per la crescita spirituale e morale della popolazione giovanile, oggi ignara di tanto passato. Permettendo, al contrario, la cancellazione e la dispersione di quella eroica pagina della storia dell’Umanità, si rischia di trasmettere pericolosi disvalori.

23 dicembre 2013

Il Comitato Promotore

Miriam Bisk (USA), figlia di Lola e Salek Najman, operatori di Sciesopoli – la Casa dei Bambini di Selvino
Carlo Spartaco Capogreco (IT), Presidente della Fondazione Ferramonti
Massimo Castoldi (IT), Fondazione Memoria della Deportazione – ONLUS, Biblioteca Archivio Pina e Aldo Ravelli
Marco Cavallarin (IT), ricercatore storico indipendente
Grazia Di Veroli (IT), ricercatrice, Associazione Nazionale ex Deportati (ANED)
Walker Meghnagi (IT), Presidente della Comunità Ebraica Milanese
Valerio Onida (IT), Presidente dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI)
Patrizia Ottolenghi (IT), professoressa
Giorgio Sacerdoti (IT), Presidente del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC)
Carlo Smuraglia (IT), Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI)

“Bambini di Selvino” e loro Discendenti

Miriam Levin (IL)
Afraid Nelly (IL)
Alex (Olek) Sarel (IL)
Cornelia Sternau (IL)
Rafael Sternau (IL)
Avner Zeiri (IL), figlio del Direttore di Sciesopoli – la Casa dei Bambini di Selvino, Moshe Ze’iri
Nitza Zeiri Sarner (GB), figlia del Direttore di Sciesopoli – la Casa dei Bambini di Selvino, Moshe Ze’iri
Tali Amitai Zeiri (IL), figlia del Direttore di Sciesopoli – la Casa dei Bambini di Selvino, Moshe Ze’iri

https://secure.avaaz.org/it/petition/Al_Presidente_della_Regione_Lombardia_PERCHE_DURI_LA_MEMORIA_di_Sciesopoli_di_Selvino_BG/?pv=3

 

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